“Produgal” è lei ? altri elementi …
23 Gennaio 2010, è quasi certamente il relitto del “Produgal”, la nave che giace sul fondale del porto di Messina, la seconda giornata di immersioni ci ha regalato maggiori dettagli sul relitto stesso, dettagli che confrontati con i dati in ns possesso dai registri dell’epoca ci consentono di affermare con buona sicurezza che il relitto individuato in assetto di navigazione si possa trattare proprio della nave russa “Produgal”.
Dai registri navali dell’epoca e dai piani costruttivi in ns possesso la nave era lunga 297 piedi (90,6mt) e larga 40 piedi (12.2 mt), una immersione effettuata poche ore fa da un team di ns sub ci ha rivelato che il relitto che giace dentro il porto di Messina è stato misurato in 91.5 metri. Questa misurazione è stata effettuata in due parti misurando dal fumaiolo vs Prora e vs Poppa. Inoltre la nave presenta molte caratteristiche corrispondenti a quanto presente nei piani di costruzione.
Una penetrazione in sala macchine (in cui era presente tantissima sospensione) ha permesso di stabilire che l’unità propulsiva è a tripla espansione, proprio come quanto riportato sui registri dell’epoca, la forma della poppa è ellittica come riportato sui registri del 1895 di questa nave quando ancora si chiamava “Ruskin” e aveva bandiera Inglese.
Nelle stive di poppa è ancora presente nel suo alloggiamento originale l’elica di rispetto a 4 pale , sono presenti molti oblò dotati di vetro, è presente l’elica principale e si trova semi insabbiata per qualche metro, nelle cucine sono ancora presenti stoviglie. Il piano di coperta a prua è ad una profondità di -56mt ed è adagiata su un fondale di circa 65m mt. La nave si trova in posizione di navigazione con la poppa rivolta verso la terraferma, dai giornali dell’epoca la nave si trovava in secco al bacino per alcuni lavori di modifica (a luglio del 1908 era stata acquistata dalal Svorono di Pollone) e da quanto racconta Constantine Doresa ,che si trovava all’Hotel Trinacria a messina durante i giorni del terremoto a curare questi lavori sulla nave, l’onda di maremoto generata dal terremoto strappò la nave dalla terraferma e la sbalzo in acqua, causando il successivo affondamento.
Ecosfera continua fino a martedì l’attività di ricerca sulla Produgal al fine di raccogliere quanti più elementi da condividere con le autorità competenti al fine di aggiungere altri tasselli alla storia di questo ns mare.
Qui di seguito una rappresentazione grafica della nave e degli elementi identificativi rilevati e documentati durante la missione: